FJLAS e D.A.
Federazione Judo Lotta Aikido
San Marino e Discipline Associate

Programma didattico per lo Stage di Biomeccanica del Judo

Educare ed insegnare mediante il corretto ed efficace uso delle forze
Parte Teorica: circa 4 ore con 3 intervalli di coffee breack
I fondamentali di un buon Judo
Potenziale pericolosità dell’impatto dovuto ad una proiezione di Judo
Le tecniche di salvaguardia dalle cadute nei Bambini: loro accettabilità
Locomozione e Spostamenti classici, nel Judo
Prese base: efficacia, utilità e significato
Prese: l’aspetto fondamentale ed il suo utilizzo
Nozione di Equilibrio di un solido nel campo gravitazionale: Stabile, Instabile, Indifferente
Nozione di equilibrio del corpo umano.
Lo squilibro rettilineo base di Jigoro Kano
Il fondamento dell’insegnamento di Kano la triade: Kuzushi, Tsukuri, Kake.
Un più efficace concetto di squilibrio lo squilibrio rotazionale
Biomeccanica base delle tecniche di proiezione e la costruzione di un linguaggio comune.
La classificazione delle tecniche secondo Kano
La classificazione delle tecniche secondo la Biomeccanica
Il vero concetto di squilibrio in competizione: mobilità, stabilità, collisione, applicazione dei sistemi biomeccanici.
La Moderna visione delle tecniche: Classiche, Innovative, Caotiche
Una applicazione pratica: la Famiglia dei Seoi.
Parte Pratica: I primi passi comuni sulla via della biomeccanica del Judo 4 ore di didattica seminariale
Sarà incentivato l’aspetto di dialogo comune e seminariale in uno o più gruppi (a seconda del numero dei partecipanti)
Rafforzamento dei concetti teorici appresi con esempi pratici sul Tappeto
Ogni singolo partecipante dovrà esercitarsi per comprendere la differenza degli aspetti della visione biomeccanica sottesa agli argomenti di judo già
ben noti.
 

Il piacere della scoperta di una nuova visione utile a rafforzare l’insegnamento
Saranno forniti alcuni accenni metodologici di insegnamento per bambini ed adulti.
Prof. Dr. Attilio Sacripanti